Telefonata tra il segretario alla Difesa Usa Austin e il ministro russo Shoygu. Putin a Scholz: "Negoziati bloccati da Kiev". Erdogan: "No a Finlandia e Svezia nella Nato". Kuleba: "Disponibili a dialogo con Mosca ma no a ultimatum"

In Ucraina si combatte da 79 giorni

IN AGGIORNAMENTO

21h57  bombardamento russo in regione Donetsk, morto un civile

Un civile è morto e altre 12 persone sono rimaste ferite in un bombardamento russo ad Avdiivka, nella regione di Donetsk, in Donbass. Lo ha riferito su Telegram il governatore regionale, Pavlo Kyrylenko.

20h03 capo intelligence: “Guerra terminerà entro fine anno, ad agosto svolta”

 La guerra con la Russia raggiungerà una svolta entro metà agosto e finirà entro la fine dell’anno. È la previsione del capo dell’intelligence ucraina, il maggiore generale Kyrylo Budanov, in un’intervista a Sky News Uk. “Il punto di rottura sarà nella seconda parte di agosto. La maggior parte delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest’anno. Di conseguenza, rinnoveremo il potere ucraino in tutti i nostri territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea”, ha affermato. Budanov ha poi detto di non essere stato sorpreso dalle battute d’arresto della Russia nella guerra. “Sappiamo tutto del nostro nemico. Conosciamo i loro piani quasi mentre vengono realizzati. L’Europa vede la Russia come una grande minaccia. Hanno paura della sua aggressione. Noi – ha sottolineato – combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa altamente pubblicizzata è un mito. Non è così potente. È un’orda di persone con le armi”.

19h42 capo intelligence Kiev: “Putin gravemente malato di cancro”

 In Russia è in corso un colpo di stato per rimuovere Vladimir Putin, che è gravemente malato di cancro. A dirlo è il capo dell’intelligence del’Ucraina, il maggiore generale Kyrylo Budanov. In un’intervista a Sky News Uk, ha dichiarato che la sconfitta in Ucraina porterebbe alla rimozione del leader russo e alla disintegrazione del paese. “Questo processo è già stato avviato e si stanno muovendo in quella direzione”, ha spiegato Budanov. E’ in corso un colpo di stato? “Sì. Si stanno muovendo in questo modo ed è impossibile fermarlo”, ha affermato. Putin è in “condizioni psicologiche e fisiche pessime ed è molto malato”, ha proseguito Budanov, aggiungendo che il leader russo ha il cancro e altre malattie.

18h55 – Finlandia: “Russia sospenderà domani fornitura elettricità”

La Russia domani sospenderà la fornitura di elettricità alla Finlandia a partire dall’1 ora locale (mezzanotte fra venerdì e sabato ora italiana). Lo riferisce la società finlandese erogatrice di corrente Fingrid, citando una comunicazione di RAO Nordic Oy, sussidiaria russa di Inter RAO, secondo cui l’esportazione di elettricità dalla Russia verso la Finlandia “al momento verrà sospesa per difficoltà a ricevere i pagamenti per l’elettricità venduta sul mercato”. Secondo la compagnia finlandese, non c’è rischio che non ci sia energia elettrica sufficiente in Finlandia, che ultimamente importava dalla Russia circa il 10% del suo consumo totale. 

17h36 – Telefonata Austin-Shoigu, Usa chiedono cessate fuoco immediato

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio con il ministro della Difesa russo, Sergey Shoygu. Si tratta del primo contatto dal 18 febbraio scorso. Nel colloquio, riferisce il portavoce del Pentagono John Kirby, Austin ha chiesto un immediato cessate il fuoco in Ucraina e ha sottolineato l’importanza di mantenere aperte le linee di comunicazione.

17h24 – Nato: Erdogan: “Turchia non è favorevole ad adesione Svezia e Finlandia”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che la Turchia “non è favorevole” all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. In quanto membro dell’Alleanza atlantica, Ankara potrebbe porre il veto all’ingresso dei due paesi. “Stiamo seguendo attentamente gli sviluppi riguardanti Svezia e Finlandia, ma non siamo di parere favorevole”, ha detto Erdogan ai giornalisti.

17h16 – Cremlino: “Al momento no progressi per un incontro Putin-Zelensky”

La Federazione russa non rifiuta un incontro tra i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, ma è impossibile tenerlo senza preparazione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato da Tass. Secondo Peskov, “non ci sono ancora progressi per un documento” che i presidenti di Russia e Ucraina potrebbero finalizzare durante l’incontro.

16h30 Amb. ucraino a Roma: “Russi non sono pronti a fermare la guerra” 

“Vediamo che i russi non sono pronti a fermare la guerra”, “per farla finire servono le armi e non le sole dichiarazioni politiche”. Lo ha detto l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyk nell’incontro con gli studenti del master in management politico della 24Ore Businnes School. “La Russia capisce solo il linguaggio della forza ed è il motivo per cui chiediamo armamenti pesanti per difendere il territorio”, ha aggiunto l’ambasciatore, sottolineando che l’Ucraina non attacca nessuno ma difende il suo territorio.

16h00 Kuleba atteso a Consiglio Esteri lunedì a Bruxelles 

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, è atteso di persona al Consiglio Affari Esteri di lunedì a Bruxelles per uno scambio di vedute con i ministri europei. Lo si apprende da fonti Ue. Sul tavolo l’aggressione russa all’Ucraina a cui potrebbe aggiungersi il tema delle sanzioni, se non si trova un accordo nei prossimi giorni. Al Consiglio sarà presente anche la ministra degli Esteri canadese, Melanie Joly, a Bruxelles per partecipare al Comitato ministeriale congiunto Ue-Canada.

15h30 Mosca sconsiglia a cittadini russi di andare in Gb 

“Raccomandiamo ai cittadini russi di astenersi, se possibile, dal viaggiare nel Regno Unito”. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota pubblicata sul suo sito. Il ministero ha riferito di aver ricevuto numerose denunce da parte di cittadini russi secondo cui è “diventato praticamente impossibile o estremamente difficile per loro ottenere un visto per il Regno Unito”. “Stiamo parlando non solo di turisti, ma anche di russi che lavorano nel Regno Unito con contratti, così come di coloro che vogliono visitare parenti o riunirsi con le loro famiglie”, afferma il ministero.

15h00 Fonti Ue, pacchetto sanzioni coerente se con embargo petrolio 

“Spetta agli Stati membri decidere se vogliono dividere o meno” il sesto pacchetto di sanzioni escludendo l’embargo al petrolio, “penso che ci sia una coerenza interna in questo pacchetto che dovrebbe essere preservata. Quindi, in linea di principio, penso che il pacchetto sarà adottato nel suo insieme”. Lo riferisce un alto funzionario Ue.

14h30 telefonata Putin-Scholz durata 75 minuti

La telefonata tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin è durata 75 minuti. Lo ha riferito la presidenza tedesca in una nota.

14h01 Papa: “Cieli siano di pace e non di bombardamenti”

Ci sono casi in cui “l’aviazione viene usata come strumento di offesa, di distruzione, di morte. Lo stiamo vedendo purtroppo anche in questa terribile guerra in Ucraina, segnata quotidianamente da bombardamenti aerei”. Così Papa Francesco in udienza con i dirigenti e il personale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. “Di fronte a questo desolante scenario – prosegue – preme più forte al nostro cuore la speranza che i cieli siano sempre e soltanto cieli di pace, che si possa volare in pace per stringere e consolidare rapporti di amicizia e di pace. L’aviazione è amicizia, è incontro!”

13h40 Kuleba: “Disponibili a dialogo con Mosca ma no a ultimatum”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha affermato che l’Ucraina resta disposta a impegnarsi in colloqui diplomatici con la Russia per sbloccare le forniture di grano e raggiungere una soluzione politica alla guerra, ma ha avvertito che Kiev non accetterà ultimatum da Mosca. Kuleba ha detto ai giornalisti in Germania, a margine della ministeriale esteri del G7, che Kiev non ha ricevuto “nessun feedback positivo” dalla Russia e che il Cremlino “preferisce le guerre ai colloqui”. “Siamo pronti a parlare, ma siamo pronti per una conversazione significativa basata sul rispetto reciproco, non sugli ultimatum russi”, ha spiegato.

13h23 Cremlino: “Putin ha discusso con consiglio di sicurezza potenziali minacce” 

Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza della Federazione russa il corso dell'”operazione militare speciale” delle forze armate russe in Ucraina e “le potenziali minacce” derivanti dalla decisione di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Tass.

15h55 Putin a Scholz: “Negoziati bloccati da Kiev”

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere tedesco Olaf Scholz, nella loro conversazione telefonica, che i negoziati sono stati “essenzialmente bloccati da Kiev”. Lo ha reso noto il Cremlino, secondo quanto riportano le agenzie russe. “Putin ha delineato in dettaglio la logica e i compiti principali dell’operazione militare speciale per proteggere le repubbliche popolari del Donbass, ha parlato delle misure adottate per garantire la sicurezza dei civili” e “ha menzionato l’evacuazione dei civili dall’impianto Azovstal di Mariupol”, ha aggiunto il Cremlino. Il leader ha poi “richiamato l’attenzione sulle gravi violazioni in corso delle norme del diritto internazionale umanitario da parte di militanti che professano l’ideologia nazista, e il loro uso di metodi terroristici disumani”, ha detto la presidenza russa.

12h22 Azov: “Dopo notte di attacchi ora assalto fanteria ad Azovstal” 

Per tutta la notte i militari russi hanno attaccato l’acciaieria Azovstal di Mairupol e la fanteria sta attualmente assaltando lo stabilimento con veicoli blindati. Lo ha detto il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar a Ukrainska Pravda. “Il bombardamento è durato tutta la notte, per via aerea e con artiglieria. L’impianto è preso d’assalto dalla fanteria con veicoli corazzati e carri armati, bombardamenti di artiglieria”, ha detto.

11h21 Michel: “Pieno sostegno a Borrell su invio armi” 

“Pieno sostegno a Josep Borrell per la sua proposta di aumentare ulteriormente il finanziamento del Fondo europeo per la pace a 2 miliardi di euro per l’equipaggiamento militare per l’Ucraina”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.

11h01 Lavrov: “Ue è diventata un attore aggressivo” 

“L’Unione europea da piattaforma economica costruttiva, così come è stata creata, si è trasformata in un attore aggressivo e militante che sta già dichiarando le sue ambizioni ben oltre il continente europeo”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riporta Interfax. La Russia ha “seri dubbi” sull’innocuità dell’adesione dell’Ucraina all’Ue, ha aggiunto il ministro, in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri della Comunità degli Stati Indipendenti (Csi) a Dushanbe, in Tagikistan.

10h45 Mosca: colpita raffineria petrolio a Kremenchuk 

Le forze armate della Federazione Russa con armi a lungo raggio ad alta precisione hanno distrutto gli impianti di produzione di una raffineria di petrolio nella città di Kremenchuk, nella regione di Poltava, e i suoi serbatoi con benzina e gasolio. Lo ha riferito il portavoce del Ministero della Difesa russo, generale Igor Konashenkov.

10h11 Kiev, finora morti 26.900 militari russi

Secondo le forze armate dell’Ucraina finora sono morti circa 26.900 soldati russi. Mosca avrebbe perso anche 1.205 carri armati, 2.900 veicoli corazzati, 542 sistemi di artiglieria, 193 lanciarazzi multipli, 88 sistemi di difesa aerea, 2.042 auto e autocisterne, 95 missili da crociera, 13 navi, 200 aerei, 162 elicotteri e 41 unità di equipaggiamento speciale.

9h42 Kiev, a Luhansk colpite aree residenziali

Il capo militare ucraino per la regione orientale di Luhansk ha affermato che le forze russe hanno colpito 31 volte zone residenziali nell’area giovedì, distruggendo dozzine di case, in particolare nei villaggi di Hirske e Popasnianska, e un ponte a Rubizhne.

09h34 Borrell, da Ue altri 500 mln in armi, totale 2 mld

“Annuncerò che come Unione europea forniremo una nuova tranche di altri 500 milioni per sostenere l’Ucraina militarmente. Saranno 2 miliardi in totale. Un nuovo impulso per il supporto militare, più pressione sulla Russia, con sanzioni economiche, lavorare per un isolamento internazionale della Russia, a contrastate la disinformazione sulle conseguenze della guerra, sui prezzi dell’energia e dei generi alimentari nel mondo. Sto presentando un fronte unito per continuare a sostenere l’Ucraina. Questo sarà il risultato di questo incontro”. Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla riunione del G7 a Weissenhaus, in Germania.

“Questi 500 milioni saranno allocati in armi pesanti, carriarmati, artiglieria pesante, munizioni, questo tipo di armi”, ha spiegato il capo della diplomazia europea.

09h33 Nyt, Mosca sta ritirando truppe da Kharkiv

Mosca sta ritirando le truppe da Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina, dove ha perso terreno. Lo riferisce il New York Times che cita funzionari ucraini e occidentali. Si tratta di una delle più grandi battute d’arresto per la Russia dalla ritirata da Kiev del mese scorso. Secondo i funzionari, il Cremlino probabilmente reindirizzerà le truppe a sud-est, verso Izium, dove sta concentrando le forze. La città, a circa due ore a sud-est di Kharkiv, è diventata un centro operativo cruciale per Mosca.

09h05 Kiev, russi hanno aperto il fuoco contro civili a Kharkiv

Il viceministro degli affari interni dell’Ucraina Yevhen Yenin ha affermato che la polizia ha stabilito che i militari russi hanno aperto il fuoco sui civili da un carro armato in un villaggio nella regione di Kharkiv. Lo riporta l’Ukrainska pravda.

8h44 Esercito Kiev, continuano attacchi russi ad Azovstal e nell’est

L’esercito ucraino ha riferito che le forze russe hanno organizzato assalti a più centri nell’Ucraina orientale mentre cercavano di espandere il controllo nell’area, ma non tutti hanno avuto successo. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine, nella sua nota operativa quotidiana, ha affermato che l’esercito russo ha continuato a lanciare attacchi di artiglieria e aerei sul porto assediato di Mariupol, concentrandosi sul blocco dei combattenti ucraini nell’acciaieria Azovstal. Nell’est sono state prese di mira località vicino a Donetsk, Lyman, Bakhmut e Kurakhiv. Lo stato maggiore ucraino ha riferito poi che le truppe russe hanno sparato con l’artiglieria contro le truppe ucraine in direzione di Novopavlovsk e Zaporizhzhia, una grande città industriale che è diventata un rifugio per i civili evacuati da Mariupol. L’esercito ucraino ha affermato che Mosca sta trasferendo ulteriori unità di artiglieria nelle aree di confine vicino alla regione settentrionale di Chernihiv, dove giovedì sono stati colpiti un dormitorio e una scuola.

8h33 Kiev, colpita nave russa vicino a isola dei serpenti

L’Ucraina ha affermato di aver colpito una nave della marina russa vicino all’isola dei serpenti, luogo strategico nel Mar Nero. “Grazie alle azioni dei nostri marinai, la nave Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa”, ha affermato Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, secondo quanto riportano i media ucraini. Cnn riferisce che una nuova immagine satellitare di Maxar Technology mostra l’attacco missilistico vicino all’isola. Nello scatto si vedono due pennacchi di fumo vicino a una nave da sbarco russa e una gru vicino a un’altra nave affondata.

07h13 Kuleba, se Ue davvero ci ammira allora ci accolga

“Vorrei capire perché non stiamo facendo progressi. Non si tratta dell’adesione immediata, ma dello status di Paese candidato, che ancori giuridicamente l’Ucraina al processo di integrazione europea. Certi Paesi ci dicono:aspettate, è complicato . Ma se davvero ci ammirate, allora confermate questo riconoscimento con un atto giuridico”. Così Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dell’Ucraina, in un’intervista a Repubblica.

Kuleba inoltre si è detto “sconcertato” dalle parole del presidente francesce Emmanuel Macron sulla necessità di non umiliare la Russa: “Sono sconcertato quando sento dire che bisogna fare in modo che Putin salvi la faccia. A queste persone chiedo: cos’altro deve succedere perché capiate che Putin non ha bisogno di queste soluzioni e che non vi rispetta se gliele offrite?”.

06h56 Kuleba, è il campo di battaglia a determinare i negoziati

“Le condizioni per i negoziati vengono stabilite dal campo di battaglia, non viceversa. Al momento ci sentiamo più sicuri sul versante degli scontri armati quindi assumiamo una posizione più dura nei negoziati. Se la situazione sul campo di battaglia dovesse capovolgersi sarebbe la Russia a trovarsi in una posizione migliore”. Così Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dell’Ucraina, in un’intervista a Repubblica. “Il vero problema – aggiunge Kuleba – è che la Russia non mostra alcuna disponibilità a negoziati autentici e sostanziali. E noi vediamo l’offensiva nel Donbass e gli attacchi nella regione attorno a Cherson, vediamo attacchi missilistici senza fine in tutto il Paese. Al momento non fa alcuna differenza il posto in cui si dorme la notte in Ucraina. Anche se ci si addormenta a 1000 chilometri di distanza dal fronte, non c’è garanzia di svegliarsi vivi il giorno dopo”.

06h33 Vereshchuk, Putin più pericoloso con Finlandia e Svezia nella Nato

“Putin è irrazionale ma il giorno in cui la Finlandia, e io dico anche la Svezia, entreranno nella Nato, lui sarà stretto in un angolo e sappiamo che in quel caso potrebbe diventare più pericoloso di quanto sia già”. Così Iryna Vereshchuk, vicepremier ucraina, in un’intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea come “questo è il momento migliore per i due Paesi per fare questo passo e il loro ingresso nella Nato è anche una risposta a Putin sull’ucraina. È un segnale forte, anche per i Paesi baltici che temono la Russia e si sentirebbero più protetti”.

06h27 Vereshchuk, 2mila civili prigionieri dei russi 

“I russi hanno nelle loro mani più di 2.000 civili. Li trattano come criminali di guerra. Li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano. La convenzione di Ginevra non ci consente di scambiare i soldati con i civili e quella gente ha bisogno di aiuto. Sono sindaci, giornalisti, attivisti per i diritti umani, amministratori, volontari”. Lo ha detto la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha precisato di aver riportato a casa “360 dei nostri soldati scambiati con soldati russi”. Secondo Vereshchuk, “la sola via d’uscita è la vittoria dell’ucraina con i territori riconosciuti dalla comunità internazionale nel 1991. Ma questa vittoria è possibile soltanto con l’impegno dei Paesi occidentali: non intendo soldati ma armi, assistenza e sanzioni”. Sul tema dei negoziati, la vicepremier ha sottolineato come ora siano “congelati. Il presidente ha chiesto un corridoio di salvezza da Azovstal e al momento il solo punto in discussione con i russi è questo. Tutte le altre discussioni o azioni politiche possono essere messe sul tavolo soltanto dopo questo. Anche se siamo sempre pronti a nuovi incontri, finché non veniamo a capo della questione umanitaria ad Azovstal non ci saranno altre trattative fra i negoziatori”.

06h22 Michel, inaccettabili minacce nucleari da Russia

“La Russia sta attaccando la nazione sovrana dell’Ucraina con minacce vergognose e inaccettabili sull’uso delle armi nucleari”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel nel punto stampa al termine della sua visita al memoriale di Hiroshima, in Giappone. “Questo – ha aggiunto Michel – non sta solo scuotendo la sicurezza dell’Europa. Sta pericolosamente alzando la posta in gioco per il mondo intero. Abbiamo regole internazionali e istituzioni globali per il disarmo nucleare e il controllo degli armamenti. Dobbiamo proteggerli e rafforzarli per garantire pace e sicurezza”. Nel lasciare il memoriale, il presidente del Consiglio Europeo ha sottolineato di essere “estremamente commosso dalle immagini drammatiche della sofferenza, dai volti dei bambini, delle donne e degli uomini che hanno subìto questa tragedia nella loro stessa

04h00 Forze armate uucraina: uccisi 180 soldari russi a Est

Le forze armate ucraine riferiscono che 180 soldati russi sono stati ucciso. Il gruppo tattico operativo dell’Ucraina “Est” ha riferito che il 12 maggio le forze ucraine hanno distrutto sei carri armati, sei veicoli da combattimento di fanteria, due veicoli corazzati per il trasporto di personale, due veicoli da rimorchio corazzati leggeri multiuso, tre unità di artiglieria semoventi, un lanciarazzi multiplo , quattro mortai e un trattore d’artiglieria. Lo scrive il Kyiv Indipenent

03h25 Esplosioni nella notte a Mykolaiv

Esplosioni nella notte a Mykolaiv. Il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich ha esortato i residenti a rimanere al riparo, come riporta il Kyiv Indipendent

00h41 Zelensky, russi hanno distrutto 570 strutture sanitarie, è barbarie

Dall’inizio della guerra “le truppe russe hanno distrutto 570 strutture sanitarie e completamente distrutto 101 ospedali. Cos’è questo? E’ barbarie”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, nel suo messaggio serale alla nazione. “Abbiamo investito nello sviluppo della medicina e di tutte le infrastrutture sociali prima della guerra, e sicuramente continueremo a farlo dopo la guerra. Che gli occupanti non sperino che ci fermino”, ha spiegato. Zelensky ha anche riferito di attacchi alle scuole. “Cosa si può ottenere distruggendo le scuole ucraine? I comandanti russi che danno tali ordini sono semplicemente malati. E incurabili. Ma tutti gli ospedali distrutti dal gli occupanti, tutte le scuole, tutte le università che hanno bombardato, tutte le case, i ponti, le imprese, ricostruiremo tutto”, ha aggiunto.

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