Il presidente ucraino: "I campi di filtrazione sono campi di concentramento"

(LaPresse) Emergono nuove prove dei crimini russi contro i residenti di Mariupol. A dirlo è il presidente Zelensky che in un video messaggio ha spiegato: “Sono state trovate nuove tombe di persone uccise dagli occupanti. Stiamo parlando di decine di migliaia di residenti di Mariupol morti. Sono state registrate discussioni tra gli occupanti su come nascondere le tracce dei loro crimini”. Secondo il presidente ucraino “la Russia continua le attività dei cosiddetti campi di filtrazione, in particolare vicino a Mariupol. Anche se il nome onesto per loro è, in effetti, diverso – sono campi di concentramento”.

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