Il magistrato ha bloccato la richiesta per "la salute mentale" del fondatore di Wikileaks

Julian Assange non verrà estradato negli Stati Uniti dalla Gran Bretagna. Lo ha deciso un giudice del tribunale di Londra negando la richiesta delle autorità di Washington, dove il fondatore di Wikileaks è accusato di vari reati, tra cui lo spionaggio per le pubblicazione di migliaia di documenti segreti. Il magistrato Vanessa Baraitser ha sottolineato come Assange appaia “un uomo depresso e spaventato dal suo futuro” che potrebbe avere istinti suicidi se fosse mandato negli Usa. Il 49enne asutraliano è detenuto nel Regno Unito per aver violato la libertà provvisoria, rifugiandosi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Negli Stati Uniti, secondo i suoi legali, rischiava 135 anni di carcere. Il governo americano ha già annunciato l’intenzione di ricorrere.

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