Polemiche sulla legge accusata di discriminare i musulmani
L'Austria bandisce il velo islamico nelle scuole elementari. I deputati hanno approvato una legge, proposta dalla coalizione di destra-estrema destra che governa il Paese, che vieta "qualsiasi abbigliamento di influenza ideologica o religiosa che copra il capo". Una formula studiata apposta per evitare proteste e accuse di discriminazione contro i musulmani. Tuttavia, i due partiti al potere, i conservatori (ÖVP) del cancelliere Sebastian Kurz e l'estrema destra (FPÖ), hanno precisato che oggetto della legge è principalmente il velo islamico. Il portavoce dell'Fpo per l'istruzione, Wendelin Moelzer, ha spiegato che la legge è stata "un segnale contro l'Islam politico", mentre il deputato dell'Övp Rudolf Taschner ha assicurato che il testo si è reso necessario per proteggere le ragazze dalla "sottomissione".
Il governo ha tenuto a precisare che non sono presi in considerazione dalla legge i copricapo per gli uomini, come il sikh o la kippah ebraica, ammettendo quindi che la legge potrebbe essere portata fin davanti alla Corte costituzionale austriaca, sia per motivi di discriminazione religiosa, sia perché una legislazione simile che riguardi le scuole viene normalmente approvata con la maggioranza dei due terzi dei parlamentari.
L'organizzazione dei musulmani austriaci IGGÖ aveva già definito la proposta "vergognosa", parlando di "tattica di diversione" e ricordando che solo una minima parte delle studentesse verrà toccata dalla misura. Quasi tutti i membri dell'opposizione hanno votato contro: alcuni deputati hanno accusato l'esecutivo di voler solo creare grandi titoli dei giornali invece di prendersi cura del benessere dei bambini.
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