Caos in città nel 18esimo atto della protesta. Saccheggiati negozi, presa d'assalto la gioielleria Bulgari. Castaner: "Attacchi inammissibili, rispondere con fermezza"

Fiamme e scontri nel 18esimo atto di protesta dei gilet gialli a Parigi: le forze di polizia hanno usato gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti lungo gli Champs Elysées. Secondo l'ultimo bilancio diffuso dalla Prefettura, oltre 190 persone sono state fermate. Sempre sugli Champs-Elysées, alcuni manifestanti hanno saccheggiato dei negozi: presa d'assalto anche la gioielleria Bulgari. La polizia è intervenuta per fermare la devastazione della gioielleria ma sono nati nuovi scontri con le forze dell'ordine.
Nel frattempo a place de l'Etoile, alcuni dimostranti, soprattutto vestiti di nero, con un cappuccio in testa e maschere protettive, hanno lanciato delle pietre contro gli agenti che hanno risposto nuovamente con gas lacrimogeni.

Palazzo in fiamme – Come se non bastasse, alcuni manifestanti hanno dato fuoco ad un immobile in boulevard Roosevelt, vicino agli Champs-Elysées. Secondo fonti delle forze dell'ordine, 11 persone sono rimaste leggermente ferite nell'incendio. "Due persone sono state salvate dalle fiamme: si tratta di una donna e il suo bambino bloccati al secondo piano", fanno sapere i pompieri. L'incendio è divampato dai locali della banca, al piano terra dell'immobile, incendiata dai manifestanti. Il quartiere è stato isolato: l'incendio è stato controllato poco dopo le 14. Tra i feriti, vi sono due poliziotti.

Macron interrompe vacanza e torna a Parigi – A causa delle violenze, il presidente Emmanuel Macron ha deciso di lasciare la stazione sciistica di La Mongie, dove stava trascorrendo il fine settimana, per tornare a Parigi.

Philippe: "Scontri inaccettabili" – "Qualche migliaio di 'casseur' è venuto a Parigi per scontrarsi con le forze dell'ordine, con la proprietà provata, con la democrazia. È inaccettabile", ha dichiarato il premier francese Edouard Philippe sceso in piazza a Parigi per congratularsi con gli agenti impegnati negli scontri. "Quello che vediamo oggi ci lascia pensare che tutti quelli che giustificano o incoraggiano gli atti che io oggi denuncio si rendono complici", ha spiegato.

Castaner: "Assassini" – "Le persone che hanno commesso questo atto non sono né manifestanti né dei rivoltosi: sono degli assassini", le parole del ministro dell'Interno francese Christophe Castaner, a proposito dell'incendio nel palazzo. Castaner ha poi denunciato l'azione "di professionisti dei disordini" e ha chiesto al prefetto di rispondere "con la maggiore fermezza" possibile. "Senza alcuni dubbio: loro invocano alla violenza e sono lì a seminare il caos a Parigi – ha scritto su Twitter il ministro – professionisti dei disordini addestrati e mascherati infiltrati nel corteo. Il mio messaggio al prefetto è: rispondere con la più grande fermezza possibile a questi attacchi inammissibili".

 

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