Nella notte, il presidente Usa, lancia via Twitter il su avviso all'Europa: "Noi ce ne andiamo. Dovete finire il lavoro e processarli. Altrimenti li lasceremo liberi"
"Gli Stati Uniti stanno chiedendo a Gran Bretagna, Francia, Germania e agli altri Paesi europei di prendersi indietro gli oltre 800 combattenti dell'Isis che noi abbiamo catturato in Siria e di processarli. Il califfato sta per cadere. L'alternativa non sarebbe positiva perché noi saremo costretti a rilasciarli". Il tweet di Donald Trump (dal profilo "Real Donald Trump", quello in cui mette i suoi pensieri un po' più "in libertà") è arrivato nella notte europea e rischia di creare non pochi grattacapi all'Unione Europea. Anche perché è seguito, a breve distanza, da un altro "cinguettio" che dice: "Gli Stati Uniti non vogliono vedere questi combattenti dell'Isis diffondersi in Europa dove, del resto, erano destinati (prima della cattura). Noi abbiamo fatto molto e speso molto. E' tempo che gli altri si facciano avanti e finiscano il lavoro che sono capaci di fare. Noi ci ritiriamo dopo la sconfitta al 100% del Califfato".
The United States is asking Britain, France, Germany and other European allies to take back over 800 ISIS fighters that we captured in Syria and put them on trial. The Caliphate is ready to fall. The alternative is not a good one in that we will be forced to release them……..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 17 febbraio 2019
Insomma, l'avviso all'Europa è chiaro. Trump intende lasciare la Siria (ma anche l'Iraq e l'Afghanistan), non ha più intenzione di occuparsi se non marginalmente, di quelle aree e solo a stretta tutela degli interessi americani. Il presidente degli Stati Uniti invita quindi caldamente i paesi europei a farsi carico degli oltre 800 combattenti dell'Isis che gli Usa hanno catturato in questi anni. Per Trump è gente che rappresenta una minaccia per l'Europa e, quindi dovrebbe essere l'Europa a occuparsene dal punto di vista della custodia e del metterli in condizioni di non nuocere. Poi, la minaccia diretta: quando gli Stati Uniti se ne andranno, "li lasceranno liberi"
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