Dal 20 novembre non si sa più nulla della cooperante italiana, che lavorava in un orfanotrofio a Chakama, nella contea di Kilifi
La polizia del Kenya ha arrestato la moglie di uno dei tre uomini sospettati di aver sequestrato la cooperante italiana Silvia Romano. Lo ha riferito il sito d'informazione Daily Nation, citando autorità locali.
La donna è stata arrestata assieme a un'altra persona nel villaggio di Tarasaa, nella contea di Tana River, dopo che è stata tracciata una conversazione telefonica tra lei e il sospettato. "Dobbiamo interrogare le due persone per ottenere più informazioni su dove si trovi la vittima e sulle sue condizioni", ha affermato la fonte. I tre rapitori sarebbero Adam Omar, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi.
Silvia è stata rapita martedì 20 novembre , una comunità costiera del Kenya, dove lavorava in un orfanotrofio. in un attacco condotto da sei uomini armati che cercavano "la straniera" e hanno sparato con dei kalashnikov sulla gente. Hanno ferito cinque persone, tra cui dei bambini. Gli assalitori sono poi fuggiti lungo il fiume Galana. Da allora non ci sono state rivendicazioni di responsabilità.Kenya, arrestata la moglie di uno dei presunti rapitori di Silvia Romano
Varie linee d'indagine sono state aperte, incluso il sequestro a scopo di riscatto. Ma la polizia teme che la giovane sia stata portata clandestinamente in Somalia, dove è attivo il gruppo estremista islamico al-Shabaab, come accadde in passato ad altri stranieri.
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