Circa 700 poliziotti e soldati dell'esercito austriaco si sono ritrovati martedì 26 giugno per un'esercitazione anti-migranti nel piccolo paesino di Spielfield, al confine tra l'Austria con la Slovenia. Obiettivo della simulazione, chiamata 'Pro Borders' era quello di prepararsi ad un'eventuale invasione di immigrati, con tanto di perlustramento dall'alto con elicotteri, recinzioni nei boschi e ispezioni lungo i binari. Per l'occasione è stato presentato alla stampa un nuovo corpo di Polizia chiamato 'Puma', in grado di intervenire nel giro di sole 24 ore per protegere le frontiere austriache. "Uno Stato che, nel caso in cui si verifichi lo scenario peggiore, non è in grado di difendere i propri confini, non è credibile - ha spiegato il ministro dell'Interno Herbert Kickl -. Ed io sono fortemente determinato ad evitare che accadano ancora eventi come quelli del 2015. E' proprio questo il messaggio che vogliamo lanciare da qui".
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