Sempre più celebrità si schierano contro la politica della 'tolleranza zero' di Trump

George e Amal Clooney hanno donato 100mila dollari a un'associazione per la difesa dei bambini migranti, nel pieno della polemica sulla politica dell'amministrazione Trump di separare i bambini dai genitori che siano entrati illegalmente negli Stati Uniti dalla frontiera con il Messico. L'associazione, la 'Young Center for Immigrant Children's Rights', ha riferito oggi di avere ricevuto un "sostegno generoso", di 100mila dollari appunto, dai coniugi Clooney e dalla loro 'Foundation for Justice'. "Ci sarà un momento in cui i bambini ci chiederanno: è vero che il nostro Paese ha davvero tolto dei bambini ai loro genitori per metterli in centri di detenzione? E quando risponderemo 'sì', ci chiederanno cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo detto, che posizione abbiamo preso. Non possiamo cambiare la politica di questo governo ma possiamo aiutare a difendere le sue vittime", affermano i Clooney nella nota diffusa dall'associazione.

Sempre più celebrità dunque si schierano contro la politica della 'tolleranza zero' di Trump sull'immigrazione. Martedì sera Bruce Springsteen ha interrotto il suo spettacolo per attaccare le separazioni dei bimbi dai genitori-migranti: "Vediamo attualmente alle frontiere americane delle cose che sono così terribilmente disumane e anti-americane che è fastidioso", ha dichiarato. Anche Bono Vox, il leader degli U2, si è espresso sul caso, definendo la politica migratoria di Trump "completamente contraria ai valori americani".

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