L'intesa nel primo faccia a faccia, a margine del vertice di Amburgo

Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo Usa Donald Trump, nell'incontro avuto a margine del G20 di Amburgo, si sono accordati per un cessate il fuoco nel sudovest della Siria, che comincerà domenica 9 luglio. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, aggiungendo che i colloqui si sono tenuti in "un'atmosfera costruttiva". La tregua dovrebbe entrare in vigore domenica a mezzogiorno ora di Damasco (le 11 in Italia). L'accordo è stato raggiunto insieme alla Giordania perché, come ha spiegato il segretario di Stato americano Rex Tillerson, coinvolge anche "la sicurezza giordana". "Si tratta di un accordo ben definito su chi dovrà garantire la sicurezza nell'area", ha sottolineato Tillerson. Russia e Iran sono i principali sostenitori internazionali del presidente siriano Bashar Assad, mentre Washington sostiene alcuni gruppi di ribelli che combattono contro Assad. "Penso che questa sia la prima indicazione del fatto che Usa e Russia sono in grado di lavorare insieme sulla Siria, e in conseguenza di questo abbiamo avuto una lunga discussione sulle altre aree della Siria in cui possiamo continuare a lavorare insieme per una de-escalation", ha spiegato ancora Tillerson. All'inizio di giugno fonti diplomatiche avevano riferito di colloqui segreti fra Usa e Russia per creare una zona di de-escalation nel sud della Siria, precisamente nella provincia di Deraa, al confine con la Giordania, e a Quneitra, che si trova al confine con le Alture del Golan occupate da Israele.
 

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