La rivelazione del Wall Street Journal
Le vendite della linea di abbigliamento di Ivanka Trump nella catena di negozi Nordstrom nell'ultimo anno fiscale erano crollate calando del 32% rispetto all'anno precedente, con perdite più consistenti soprattutto negli ultimi mesi. È quanto riporta il Wall Street Journal (Wsj), dopo la polemica che ha coinvolto Donald Trump e appunto Nordstrom. Questa settimana la catena ha annunciato che avrebbe smesso di vendere il brand di Ivanka, figlia di Trump; a seguito di questo il presidente Usa aveva criticato la scelta. "Mia figlia Ivanka ha ricevuto un trattamento così ingiusto da Nordstrom. È una grande persona, che mi spinge sempre a fare la cosa giusta! Terribile!", aveva scritto Trump su Twitter. Nonostante l'impresa abbia difeso in ogni momento che la decisione rispondeva unicamente ai cattivi risultati di vendita, mercoledì il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer aveva assicurato che si trattava di un "attacco diretto" contro la figlia del presidente.
Secondo il Wall Street Journal a ottobre, in mezzo agli appelli degli oppositori di Trump a boicottare le attività commerciali della sua famiglia, le vendite di abiti e scarpe di Ivanka Trump a Nordstrom sono calate di oltre il 70%. Da allora, stando al giornale, il calo è stato più moderato, ma comunque a gennaio le vendite erano del 26% inferiori rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. E i risultati del brand di Ivanka erano in contrasto con gli affari dell'intera attività di Nordstrom, che nell'ultimo anno ha migliorato le vendite nonostante le difficoltà del mercato.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata