Il candidato ha poi chiesto scusa per le affermazioni del 2005. Ma Clinton attacca: Non sia presidente
Si tinge di toni sessisti l'ennesimo scandalo della campagna elettorale americana. Spunta una registrazione del 2005 diffusa dal Washington Post in cui il candidato repubblicano Donald Trump si vanta delle sue conquiste femminili come uomo di potere, parlando delle donne con dichiarazioni pesanti. Al punto che, a un mese dalla scadenza elettorale, il magnate ha dovuto presentare pubbliche scuse, dopo che anche i leader repubblicani hanno biasimato le affermazioni del loro candidato spingendosi a paventare l'ipotesi di un ritiro di Trump dalla competizione elettorale. Il magnate di New York affermava nel video di "subire una automatica attrazione da parte delle belle donne, di iniziare a baciarle come attirato da una calamita, senza resistere". "Quando sei una celebrity – affermava in una conversazione privata con il presentatore Billy Bush – puoi fare ciò che vuoi con loro, le puoi afferrare dalle parti intime".
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