Il presidente a Strasburgo fa il punto sullo stato dell'Unione

"Tutti siamo molto dispiaciuti  per l'uscita del Regno Unito dalla Ue, molti pensano che sia il principio di un collasso ma vogliamo dire che la Ue non è a rischio anche se siamo dispiaciuti per l'uscita del Regno Unito". Lo ha detto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, nel discorso sullo stato dell'Unione.

"Il populismo galoppante non risolve i problemi, li crea. Noi siamo dei costruttori e non una forza distruttrice", ha sottolineato il presidente della Commissione europea. 

Juncker ha aggiunto: "Noi non siamo gli Stati Uniti d'Europa, l'Europa è più complessa, sfaccettata, ha una storia più difficile, ma la nostra storia ci ha resi quello che siamo diventati. Ciò non è un motivo però per rendere le cose ancora più difficili". 

"Non possiamo menare per il naso i cittadini europei, ne hanno abbastanza di queste lotte interne, si sono stancati di menzogne – ha proseguito Juncker – Penso che dovremmo essere veloci e determinati su alcune questioni. I prossimi mesi sono vitali per ottenere una nuova Europa che protegga lo stato Europeo, che ci permetta di prendersi le proprie responsabilità".
 

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