La candidata dice no al "razzismo sistematico" subito dalle minoranze e promette riforme

"Donald Trump vuole dividerci dal resto del mondo, e tra di noi. Ma noi non costruiremo un muro". Questo uno dei passaggi del discorso di Hillary Clinton, che oggi ha accettato la nomination come candidata democratica. "Al posto del muro noi costruiremo un'economia in cui chiunque desideri un lavoro ben remunerato ne possa ottenere uno", ha detto Clinton, attaccando il candidato repubblicano e facendo riferimento al muro che il magnate intende costruire alla frontiera con il Messico.

Clinton ha quindi accusato il "razzismo sistematico" subito dalle comunità afroamericane e latine negli Stati uniti e ha promesso una riforma della giustizia e un maggior controllo sulle armi. "Dobbiamo sanare le divisioni del nostro Paese", ha ribadito.

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