Domani Mattarella, molto probabilmente, presenterà la caratura della candidatura italiana al segretario dell'Onu Ban Ki-Moon

Si giocherà molto probabilmente stasera, in termini di relazioni , la partita dell'Italia per accaparrarsi il seggio non permanente al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Questo uno dei dossier che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha portato con sé da Roma per il suo viaggio di Stato negli Usa. Oggi il capo dello Stato lascerà infatti Washington per volare a New York dove questa sera parteciperà a una cena nella residenza di Sebastiano Cardi, rappresentante italiano all'Onu. Mattarella avrà modo di incontrare proprio qui gli ambasciatori dei Paesi appartenenti al gruppo occidentale che si troveranno a votare a giugno e l'Italia ha tutta l'intenzione di convincere quanti più rappresentati di essere in grado agire su problemi globali e di saper intervenire in caso di gravi conflitti. Dalla sua parte il nostro Paese ha sicuramente l'esperienza recente nel biennio 2007-2008 quando membro del consiglio di sicurezza dell'Onu ha avuto modo di affrontare la crisi in Medio Oriente.   In tutto l'Italia ha seduto sei volte nel Consiglio di sicurezza e oggi sfida  Svezia e Paesi Bassi nella corsa al seggio per il biennio 2017-18. Nell'attualità invece l'Italia vuole dimostrare di essere una pedina importante nello scacchiere per la risoluzione della crisi in Libia. Domani Mattarella, molto probabilmente, presenterà  la caratura della candidatura italiana al segretario dell'Onu Ban Ki-Moon  e il presidente dell'Assemblea generale Mogens Lykketoft durante la visita al palazzo di Vetro.

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