Mosca (Russia), 20 ott. (LaPresse) – L’ex presidente afghano Hamid Karzai crede che sia necessario, anche da parte degli Stati Uniti, un ripensamento della strategia di guerra contro il terrorismo in Afghanistan, di fatto chiedendosi se gli Usa siano intenzionati a vincere la guerra contro il terrorismo, nonostante la loro presenza in Afghanistan da 14 anni. È quanto emerge da un’intervista rilasciata a Russia Today, in cui Karzai sottolinea come ci siano “più movimenti radicali in Afghanistan, e in effetti, in tutta la regione”, dicendo che proprio per questo motivo ha “invitato da tempo a ripensare la strategia nella lotta contro il terrorismo; per rivalutare se questa lotta è un danno o se c’è un problema di più ampia portata che ancora non conosciamo o non capiamo”.

Poi l’affondo agli Usa: “Dobbiamo prima scoprire se questo è stato un fallimento, ma se questo non è considerato tale dagli Stati Uniti e dai loro alleati, allora abbiamo bisogno di spiegazioni su quale sia la ragione. Non c’è dubbio che il radicalismo sia aumentato, non c’è dubbio che l’estremismo sia aumentato, non c’è dubbio che la sofferenza sia aumentata, soprattutto in Afghanistan e in Medioriente, quindi abbiamo bisogno di risposte e spiegazioni”, ha affermato Karzai. L’invito di Karzai è quello di “riconsiderare l’intera questione e trovare le risposte insieme con i principali Paesi impegnati in questa regione, cioè la Russia, la Cina e l’India”. “Gli Usa ei loro alleati della Nato devono ora cominciare a consultarsi con le grandi potenze della regione”, ha detto a Russia Today.

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