Bengasi (Libia), 25 ago. (LaPresse/Reuters) – Lo Stato islamico ha compiuto quattro esecuzioni a Sirte, nel centro nord della Libia, e il corpo di una delle persone uccise, che era accusata di essere una spia del gruppo rivale Alba libica, è stato esposto in pubblico su una croce come monito per gli altri. A riferire delle quattro esecuzioni sono alcuni residenti di Sirte coperti dall’anonimato, i quali precisano che tutte le vittime indossavano tute arancioni come quelle dei detenuti di Guantanamo. Inoltre un video diffuso dai militanti mostra l’uccisione di uno dei quattro a colpi d’arma da fuoco e la sua successiva crocifissione.

Alba libica è un gruppo armato che sostiene il governo libico non riconosciuto internazionalmente di Tripoli, che a Sirte ha condotto raid aerei contro lo Stato islamico. Questo mese l’Isis ha represso una rivolta condotta da un gruppo musulmano salafita e da residenti armati che provavano a sottrarre allo Stato islamico il controllo di Sirte. Inoltre l’Isis sta provando a riprendere il controllo della città libica orientale di Derna, da dove è stato cacciato a giugno dal gruppo rivale Brigata martiri Abu Salim, aiutato dai residenti.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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