Città del Vaticano (Vaticano), 19 giu. (LaPresse) – “La sua, santità, è una Chiesa di martiri fin dall’inizio e lo è ancora oggi, in Medioriente, dove continua a patire, insieme con altre comunità cristiane e altre minoranze, le terribili sofferenze provocate dalla guerra, dalla violenza e dalle persecuzioni. Quanto dolore, quante vittime innocenti. Di fronte a tutto questo, sembra che i potenti di questo mondo siano incapaci di trovare soluzioni“.
Così Papa Francesco ricevendo oggi in udienza Mor Ignatius Aphrem II, Patriarca Siro-Ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente. “Un ricordo particolare va al metropolita Mor Gregorios Ibrahim e al metropolita della Chiesa greco-ortodossa Paul Yazigi, rapiti insieme ormai da più di due anni. Ricordiamo anche alcuni sacerdoti e tante persone, di diversi gruppi, private della libertà. Chiediamo anche al Signore la grazia di essere sempre pronti al perdono e operatori di riconciliazione e di pace” ha aggiunto Bergoglio.
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