Rabat (Marocco), 14 giu. (LaPresse/Xinhua) – Cinquantasette persone sono state arrestate in Marocco, per il sospetto che abbiano fatto trapelare i test e venduto le rispose degli esami di maturità agli studenti. Lo ha fatto sapere la polizia. I fermati provengono da 15 diverse città e cittadine del Paese, avrebbero fatto trapelare le domande dei test, pubblicandole online e inviando telefonicamente le risposte agli studenti impegnati negli esami. Le autorità hanno anche sequestrato una grande quantità di computer, telefoni cellulari, strumenti digitali e stampanti, utilizzanti nella frode.
Il ministero dell’Educazione, che aveva promesso un giro di vite nelle truffe agli esami, ha riferito che oltre 3mila casi di imbrogli sono stati scoperti nel corso degli esami di mezzo milione di studenti di scuola secondaria. Nel caso più lampante, mercoledì l’esame di matematica è stato pubblicato su Facebook ore prima del test, causando un’ondata di proteste tra genitori e parenti. L’esame è quindi stato rinviato a venerdì, mentre una indagine è stata aperta e prosegue tuttora.
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