Gerusalemme, 12 apr. (LaPresse) – Per il premier israeliano Benjiamin Netanyahu, l’accordo delle potenze occidentali con Teheran sul nucleare dovrebbe cambiare in due punti, che ora lo rendono un cattivo accordo. “Primo, invece di permettere all’Iran di conservare e sviluppare le sue capacità nucleari, un accordo migliore ridurrebbe queste capacità in modo significativo”, ha detto il premier, secondo quanto riportato dal Jerusalem Post. “Per esempio – ha proseguito – chiudendo le strutture sotterranee illegali che l’Iran ha nascosto per anni alla comunità internazionale”. Il secondo punto da modificare, per Netanyahu, è legato alla tempistica con cui eliminare le sanzioni imposte a Teheran: “Invece di sollevare le sanzioni (…) a una data fissata, un accordo migliore legherebbe la loro eliminazione alla fine dell’aggressione nella regione, del terrorismo a livello mondiale e della minaccia di distruggere Israele”.
Netanyahu ha anche detto che “negli ultimi giorni, l’Iran ha mostrato di nuovo perché non ci si possa fidare di lui. Insiste nel mantenere le sue enormi capacità nucleari, con cui potrebbe produrre bombe atomiche. Insiste sulla rimozione di tutte le sanzioni immediatamente. E rifiuta di permettere effettive ispezioni di tutte le sue strutture sospette. Allo stesso tempo, continua la sua sfrenata aggressione nella regione e il suo terrorismo in tutto il mondo”.
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