Panama (Panama), 11 apr. (LaPresse/EFE) – Il riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba “apre una nuova era nelle Americhe”, in cui tutti i Paesi del continente dovranno capire che “nessuno può imporre alcunché agli altri”. Lo ha detto la presidente brasiliana, Dilma Rousseff, nel suo intervento alla prima sessione plenaria del Summit delle Americhe in corso a Panama. Rousseff ha iniziato il suo discorso elogiando il “coraggio” dei presidenti cubano, Raul Castro, e statunitense, Barack Obama, per aver “deciso di mettere fine alle ultime vestigia della Guerra fredda nella regione”. Tuttavia, ha anche detto che ora “devono essere fatti altri passi”, che portino “alla fine dell’embargo” imposto dagli Usa contro Cuba per oltre cinquant’anni. Secondo Rousseff, il riavvicinamento tra i due Paesi “è la prova di come si può progredire quando si mettono da parte gli antagonismi che tanto sono insiti nelle nostre società”. Ha fatto riferimento anche alla situazione del Venezuela, dicendo che il Brasile “respinge le sanzioni” imposte dagli Usa contro il Paese sudamericano e “chiede moderazione da entrambe le parti”.
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