Londra (Regno Unito), 31 dic. (LaPresse/PA) – I controlli per individuare eventuali positività all’Ebola saranno rivisti nel Regno Unito dopo il caso dell’infermiera contagiata, che ha potuto lasciare l’aeroporto di Heathrow, nonostante fosse già affetta dal virus. La donna, Pauline Cafferkey, infermiera del Blantyre Health Centre di South Lanarkshire, è attualmente in cura al Royal Free Hospital a nord di Londra, dopo essere rientrata a Glasgow dalla Sierra Leone, via Heathrow. “Ovviamente analizziamo con regolarità ciò che stiamo facendo, perché è un processo nuovo. Chiaramente le file e cose del genere non sono inaccettabili”, ha commentato Sally Davies, capo del servizio sanitario del governo britannico, in seguito alle critiche su come è stato gestito il caso nell’aeroporto londinese.
Secondo Davies, le corrette procedure sono state seguite anche nel caso dell’infermiera. La donna, ha spiegato, “non aveva sintomi. La sua temperatura era in un range accettabile. Non avrebbe trasmesso il virus, quindi è stata indicata come idonea a volare”. Cafferkey, originaria di Glasgow, faceva parte della squadra medica di volontari dispiegata in Africa dal governo britannico a novembre e ha lavorato con Save the Children al centro per la cura dell’Ebola a Kerry Town, in Sierra Leone. Dopo che le è stato diagnosticato il virus, è stata messa in isolamento all’ospedale di Glasgow, prima di essere trasferita a Londra su un C-130 Hercules della Raf.
L’operatrice era tornata nel Regno Unito facendo scalo prima a Casablanca, in Marocco. A Heathrow è stata considerata ad alto rischio a causa del suo lavoro, ma non mostrava ancora sintomi della malattia durante i controlli di routine. Tuttavia, in attesa del volo che l’avrebbe poi portata a Glasgow ha iniziato a temere per l’innalzamento della febbre e nel giro di 30 minuti la sua temperatura è stata controllata sei volte. Nonostante i timori, ha avuto il via libera ed è tornata in Scozia dove ha preso un taxi per arrivare a casa. In un secondo momento ha avvertito la febbre e ha lanciato l’allarme.
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