Giacarta (Indonesia), 28 dic. (LaPresse/AP) – La scomparsa del volo AirAsia sul mar di Giava, mentre viaggiava dall’Indonesia verso Singapore con 162 persone a bordo, rappresenta la terza volta quest’anno che l’aviazione civile malese perde un proprio aereo, perché scomparso o perché distrutto. Segue la scheda relativa ai tre casi.

MH370. Il Boeig 777 di Malaysia Airlines è scomparso l’8 marzo 2014 e resta uno dei misteri più oscuri della storia dell’aviazione moderna. Il volo 370 trasportava 239 persone, era decollato da Kuala Lumpur in Malesia verso Pechino in Cina. È scomparso senza lasciare alcuna traccia, costringendo a perlustrare enormi zone dell’Oceano indiano per tentare di individuarlo. L’operazione iniziale di ricerche ha tentato di trovare il rottame dell’aereo al largo della costa occidentale dell’Australia, ma non ha avvistato neppure un detrito. Dopo quattro mesi di interruzione, le perlustrazioni sono riprese il 3 ottobre con l’utilizzo di strumentazioni più sofisticate, tra cui sonar, telecamere e sensori per il carburante aereo, a bordo di tre navi. Queste trascorreranno un anno in una remota zona dell’oceano, a circa 1.800 chilometri dalla costa australiana.

Nella zona in cui opereranno, vasta circa 60mila chilometri quadrai, si trova il cosiddetto ‘settimo arco’, una curva lungo la quale gli esperti ritengono che l’aereo potrebbe aver finito il carburante ed essere quindi precipitato. L’hanno individuata sulla base dell’analisi delle trasmissioni tra la nave e i satelliti. Le autorità avevano escluso l’ipotesi di un atto terroristico, ma le teorie su cospirazioni e simili hanno resistito. Sino a quando il relitto non sarà ritrovato e analizzato, non sarà possibile dire con certezza cosa sia accaduto.

MH17. Il volo 17 di Malaysia Airlines è stato abbattuto il 17 luglio mentre sorvolava le zone orientali dell’Ucraina, in mano ai ribelli filorussi. Sul Boeing 777 si trovavano 298 persone, tutte morte nello schianto. L’aereo era partito da Amsterdam in Olanda ed era diretto a Kuala Lumpur. Secondo gli investigatori olandesi, è stato probabilmente colpito da diversi “oggetti ad alta energia”, che alcuni esperti dell’aviazioni ritengono compatibili con un missile. Grandi parti del relitto sono state trasportate in Olanda a bordo di camion e saranno riassemblate in un hangar. Tuttavia, squadre internazionali che stanno tentando di recuperare i resti e salvare le prove hanno incontrato difficoltà nel raggiungere il luogo dello schianto, a causa degli scontri tra il governo di Kiev e i separatisti filorussi.

Sei vittime devono ancora essere identificate. Un ufficiale ribelle ha ammesso che i combattenti hanno abbattuto l’aereo con un missile terra-aria, dopo averlo scambiato per un aereo militare ucraino. I media russi, tuttavia, hanno affermato che sia stato colpito da un jet di Kiev. Il rapporto finale dell’Autorità olandese sulla sicurezza potrebbe escludere l’uno o l’altro scenario, ma non tenterà di attribuire responsabilità. I procuratori olandesi, intanto, stanno coordinando l’indagine penale internazionale sull’abbattimento, ma devono ancora nominare i sospetti e dire quando e come le accuse saranno formulate.

QZ8501. L’aereo della compagnia malese low-cost AirAsia è scomparso oggi con 162 persone a bordo, in gran parte indonesiani, mentre sorvolava il mar di Giava dopo essere partito dall’Indonesia verso Singapore. Diverse nazioni del Sudest asiatico sono impegnate nelle ricerche, che oltre dieci ore dopo la scomparsa dai radar non hanno dato alcun esito. Il contatto con il volo 8501 è stato perso 42 minuti dopo che l’Airbus A320-200 era decollato da Surabaya. Non è chiaro se il velivolo abbia a bordo dispositivi per il tracciamento satellitare.

La compagnia, di proprietà dell’imprenditore malese Tony Fernandes, ha primeggiato nel settore dei voli low-cost nella regione per anni. AirAsia Malaysia possiede il 49% della sua sussidiaria, AirAsia Indonesia. L’aereo, ha fatto sapere il vettore, si trovava sulla rotta prevista quando i piloti hanno chiesto di fare una deviazione a causa del maltempo. Poi la comunicazione si è persa. Prima d’ora, la compagnia non aveva mai perso un aereo e ha buoni dati legati alla sicurezza.

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