Edimburgo (Regno Unito), 18 set. (LaPresse/AP) – Urne aperte in Scozia nel giorno del referendum per l’indipendenza. Più di 2.600 seggi elettorali hanno aperto alle 7 di questa mattina (le 8 in Italia) fino alle 22 di questa sera (le 23 italiane). Oltre il 97% degli aventi diritto si è registrato per votare e ci si aspetta che l’affluenza alle urne sia molto alta. I sondaggi rivelano un testa a testa tra il fronte indipendentista e quello unionista, con i fautori del sì che nelle ultime settimane di campagna elettorale hanno conquistato terreno. Il primo ministro scozzese Alex Salmond voterà nel seggio del nordest della Scozia, dove risiede.

Già dalle prime ore del mattino, una folla di elettori ha cominciato ad arrivare nei seggi elettorali di Edimburgo. Uno dei primi, Anne Seaton, ha dichiarato di aver votato per l’indipendenza: “Perchè no? – ha spiegato – la Scozia si è unita all’Inghilterra per disgrazia nel 1707. È tempo di prendere una decisione chiara per l’indipendenza”. Un altro cittadino, Thomas Roberts ha ammesso di aver votato ‘sì’, perché si sentiva ottimista sul suo futuro in un Paese indipendente. “Perché non lanciare i dadi per una volta?”, ha commentato aggiungendo: “Ho intenzione di sedermi con una birra in mano a guardare i risultati”. Il consulente finanziario Michael MacPhee, che ha votato per il ‘no’ ha dichiarato che avrebbe atteso i risultati con molta ansia. “L’indipendenza scozzese – ha spiegato – è l’idea più stupida che abbia mai sentito”.

Dopo la chiusura dei seggi, le schede saranno trasportati ai 32 centri regionali per il conteggio dei voti. Il risultato è previsto venerdì mattina.

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