Edimburgo (Scozia), 16 set. (LaPresse/AP) – Il primo ministro britannico David Cameron, il leader dei laburisti Ed Miliband e Nick Clegg, a capo del Partito liberaldemocratico, hanno firmato un documento, pubblicato dal quotidiano scozzese Daily Record, in cui promettono “ampi nuovi poteri” alla Scozia se gli abitanti della regione sceglieranno di restare nel Regno Unito.

Il Parlamento scozzese, hanno assicurato i tre leader, avrà il potere di decidere gli eventuali aumenti di tasse e i fondi da destinare al sistema sanitario. Un voto per il noto, ha affermato intanto il politico laburista Douglas Alexander, significherà “cambiamenti più veloci, più sicuri e migliori per la Scozia”, mentre l’indipendenza comporterebbe “rischi, incertezze e costi”. “Con appena 48 ore prima del referendum – ha notato Alexander in un intervento a Edimburgo – non sanno neanche dirci quale valuta useremo”.

La campagna per il sì ha tuttavia respinto le promesse di Londra, definendole vaghe. “Questa disperata offerta all’ultimo minuto non garantisce niente e non dissuaderà gli scozzesi dall’enorme opportunità di prendere il futuro della Scozia nelle proprie mani giovedì prossimo”, ha detto alla Bbc il primo ministro scozzese Alex Salmond. I sondaggi suggeriscono che i due fronti sono molto vicini quanto a consensi e che il risultato del referendum sarà determinato dalle alcune centinaia di migliaia di elettori indecisi.

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