Washington (Usa), 7 ago. (LaPresse) – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta prendendo in considerazione la possibilità di attacchi aerei o di lanci con il paracadute di cibo e medicine per affrontare la crisi umanitaria causata dai militanti dello Stato islamico in Iraq. Lo scrive il New York Times, citando fonti dell’amministrazione e aggiungendo che 40mila membri di minoranze religiose in Iraq rischiano di morire di caldo e di sete sulla montagna dove si sono rifugiati dopo le minacce di morte ricevute dai militanti. Secondo quanto riferito da un alto funzionario dell’amministrazione nel corso di incontri con lo staff della sicurezza nazionale alla Casa Bianca Obama ha valutato una serie di opazioni, dall’invio di rifornimenti umanitari sul monte Sinjar agli attacchi militari contro i militanti dello Stato Islamico che si trovano adesso alla base della montagna. “Ci potrebbe essere una catastrofe umanitaria laggiù” ha detto un altro funzionario, aggiungendo che una decisione di Obama è attesa a breve. Finora l’amministrazione Obama aveva rinviato azioni militari contro i militanti dello Stato islamico fino all’arrivo di un nuovo governo iracheno. Tuttavia fonti dell’amministrazione hanno riferito oggi che la crisi sul monte Sinjar potrebbe forzare la mano. Circa 40 bambini sono già morti di calore e disidratazione, secondo quanto riporta l’Unicef, mentre 40mila persone hanno trovato rifugio nelle nude montagne senza cibo, acqua o accesso a rifornimenti.

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