Canberra (Australia), 22 lug. (LaPresse/AP) – “Ci deve essere sicurezza sul sito dello schianto e penso che tale incarico verrebbe gestito meglio dai Paesi che hanno subito un così grande torto dalla tragedia”. Lo ha dichiarato il primo ministro dell’Australia Tony Abbott, a proposito della gestione della sicurezza sul sito dello schianto del volo Malaysia Airlines MH17 abbattuto in Ucraina. A occuparsi della cosa, ha suggerito, dovrebbero essere l’Australia, l’Olanda e la Malesia, che hanno perso numerosi loro cittadini fra le 298 vittime. Abbott non ha tuttavia dichiarato se l’Australia sia pronta a inviare soldati o poliziotti per mettere in sicurezza l’area, dove indagheranno investigatori indipendenti, affermando che sono ancora in corso i colloqui fra i leader dei governi coinvolti.
“C’è ancora grande differenza fra la situazione che abbiamo adesso e quella che vorremmo avere, vale a dire un sito completamente sicuro e protetto in cui gli investigatori possono fare il loro lavoro senza impedimenti da parte di altri”, ha dichiarato ancora il premier, il quale appare ancora convinto che qualcuno stia lavorando per compromettere la zona del disastro. “Dopo l’atto criminoso, arriva la coperture. Quello che abbiamo visto è stata una manomissione su scala industriale delle prove e questo ovviamente deve finire”, ha detto Abbott.
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