Kabul (Afghanistan), 29 mar. (LaPresse/AP) – Militanti talebani hanno attaccato stamane la sede centrale della Commissione elettorale di Kabul, sparando con lanciarazzi e artiglieria pesante dall’esterno del muro perimetrale e da un palazzo vicino che hanno occupato. Secondo quanto riporta la polizia non ci sono state vittime, perché un assalto era atteso e la sicurezza era stata rinforzata. Le decine di persone che si trovavano nella sede si sono rifugiate nei sotterranei, mentre due depositi sono stati colpiti e si sono incendiati. L’aeroporto, sul margine sud del complesso, ha sospeso i voli perché i rischi legati agli scontri a fuoco tra militanti e sicurezza sono troppo elevati. Tre o quattro militanti restano asserragliati in un palazzo vicino alla sede della Commissione, a circa 800 metri di distanza. La polizia spara sul palazzo da più parti quindi tiene a bada gli insorti, ha precisato una fonte della polizia. I talebani hanno rivendicato la responsabilità, tramite il portavoce Zabihullah Mujahid. L’hanno tuttavia descritto come un assalto più articolato e grande di quanto effettivamente registrato. Hanno parlato di un attentatore suicida e di uomini armati, dicendo che al momento era in corso un incontro tra membri della Commissione e osservatori elettorali, tra cui alcuni stranieri.

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