Kampala (Uganda), 26 feb. (LaPresse/AP) – I gay non saranno discriminati e avranno lo stesso diritto alle cure mediche degli altri cittadini dell’Uganda. Lo ha detto il ministro della Sanità ugandese, Ruhakana Rugunda, spiegando che il provvedimento che avrebbe obbligato operatori sanitari a denunciare pazienti omosessuali alla polizia è stato eliminato dalla controversa legge anti gay firmata lunedì dal presidente Yoweri Museveni. Secondo Pepe Julian Onziema, un noto attivista ugandese per i diritti dei gay, la realtà è però ben diversa e gli omosessuali più noti subiscono discriminazioni e abusi. Onziema ha raccontato di essere stato ignorato diverse volte da operatori sanitari che si prendevano cura di altri pazienti mentre chiacchieravano del suo orientamento sessuale. Ieri il tabloid Red Pepper aveva pubblicato un elenco dei “200 omosessuali più noti dell’Uganda”, affermando di volerli smascherare.

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