Sochi (Russia), 27 gen. (LaPresse/AP) – L’attivista russo anti-corruzione Alexei Navalny ha lanciato un sito web per monitorare i presunti conflitti di interesse, la corruzione e gli sprechi legati alle Olimpiadi invernali di Sochi. Mosca ha speso circa 51 miliardi di dollari per l’evento, che si terrà dal 7 al 23 febbraio, rendendolo il più caro della storia. Navalny denuncia che sia stato speso il doppio del necessario per costruire i dieci siti olimpici, tra cui il Palazzo del ghiaccio Bolshoi e lo Stadio Fisht per le cerimonie di apertura e chiusura. Il sito (www.youtube.com/watch?v=z0zD3pOG-Tk) Sochi.FBK.info combina i dati raccolti da Navalny durante le sue indagini con quelli riferiti dai media e da indagini di analisti, utilizzando grafica colorata e rendendo disponibili molti dati in russo e inglese. “Gli atleti non sono gli unici a competere a Sochi. Ufficiali e imprenditori hanno preso parte ai Giochi e li hanno trasformati in una fonte di guadagno”, scrive sul sito l’attivista, che l’anno scorso è arrivato secondo nelle elezioni per il sindaco di Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin respinge le accuse, affermando che gli aumenti dei costi siano stati causati da errori in buona fede, dovuti a sottostima di costi.
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