Teheran (Iran), 27 gen. (LaPresse/AP) – “Riteniamo che ci siano stati numerosi sviluppi positivi di recente, il più importante dei quali l’accordo provvisorio sul nucleare firmato a Ginevra lo scorso novembre. Ora quei progressi devono essere sostenuti da un patto definitivo”. Così l’ex segretario generale delle Nazioni unite Kofi Annan, ora a capo di un gruppo di ex leader mondiali noto come ‘Gli anziani’, dopo avere incontrato il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif. L’accordo di novembre prevede che l’Iran interrompa l’arricchimento al 20% dell’uranio in cambio di un alleggerimento delle sanzioni internazionali, requisito che Teheran ha portato a termine il 20 gennaio. L’accordo ha una durata di sei mesi, entro i quali l’Iran e le potenze mondiali lavoreranno per arrivare a un patto definitivo.
Incoraggiati dal raggiungimento dell’intesa, gli anziani si sono recati in Iran per contribuire a rafforzare il dialogo fra Teheran e l’Occidente. “Lo scopo dei tre giorni di visita è di incoraggiare e far progredire un nuovo spirito di apertura e dialogo fra l’Iran e la comunità internazionale, e di ipotizzare cosa possa essere fatto per migliorare la cooperazione sulle questioni regionali”, recita un comunicato apparso sul sito web degli anziani. Del gruppo fanno parte, fra gli altri, il premio Nobel per la pace Desmond Tutu, l’ex presidente della Finlandia Martti Ahtisaari e l’ex presidente del Messico Ernesto Zedillo.
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