Kiev (Ucraina), 20 gen. (LaPresse/AP) – Ancora tensione a Kiev. Continuano le manifestazioni antigovernative nel centro della capitale ucraina, dove i manifestanti hanno alzato barricate di veicoli incendiati, dopo una notte di proteste contro le leggi che impongono un giro di vite alle manifestazioni. Decine di persone restano accampate nel cuore della città, mentre continuano a bruciare i mezzi cui è stato dato fuoco nella notte. Ieri una grande manifestazione antigovernativa è diventata violenta quando centinaia di dimostranti radicali si sono staccati dal corteo principale e si sono diretti verso il palazzo del Parlamento. Hanno attaccato la polizia con bastoni, pietre e bombe incendiarie, dando fuoco a diversi mezzi. Gli agenti hanno risposto sparando gas lacrimogeni e con cannoni ad acqua. Decine di manifestanti e poliziotti sono rimasti feriti. Oggi il governo incontrerà i leader dell’opposizione.

Intanto, gli Usa minacciano sanzioni se sarà usata la violenza contro i dimostranti. Il governo di Kiev “ha agito indebolendo le fondamenta della democrazia dell’Ucraina, criminalizzando le proteste pacifiche, privando la società civile e gli oppositori politici di protezioni democratiche fondamentali secondo la legge”, ha dichiarato Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca. Ha chiesto a Kiev di revocare le recenti leggi che limitano il diritto di protestare,di ritirare la polizia antisommossa dal centro della capitale, di iniziare colloqui con l’opposizione. “Gli Stati Uniti – ha aggiunto Hayden in una nota – continueranno a considerare ulteriori passi, incluse sanzioni, in risposta all’uso di violenza”.

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