Pechino (Cina), 20 gen. (LaPresse/AP) – Un tribunale di Shijiazhuang, in Cina, ha condannato all’ergastolo l’ex dipendente di una fabbrica di prodotti alimentari che avvelenò ravioli congelati intossicando 10 persone in Giappone. Il fatto incrinò le relazioni con Tokyo prima delle Olimpiadi di Pechino. La notizia della condanna è stata data dall’agenzia stampa Xinhua. L’incidente costrinse le autorità a richiamare milioni di confezioni di ravioli e i prodotti alimentari cinesi vennero tolti dagli scaffali dei negozi del Giappone, per preoccupazioni sulla sicurezza. Il condannato, il 39enne Lu Yueting, era insoddisfatto della propria paga e alla fine del 2007 iniettò insetticida in diverse scatole di ravioli per attirare l’attenzione dei suoi capi. I prodotti avvelenati furono venduti in Giappone e nella città cinese di Chengdu, in cui gli intossicati furono quattro. Non ci furono vittime. Lu venne arrestato nel 2010 dopo oltre due anni di indagini.
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