Washington (Usa), 22 ott. (LaPresse/AP) – L’amministrazione Obama non accetta le accuse secondo cui gli Stati Uniti avrebbero violato il diritto internazionale con gli attacchi con l’uso di droni in Pakistan. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, aggiungendo che gli Usa stanno valutando un nuovo rapporto di Amnesty International sui civili uccisi e feriti negli attacchi lanciati dalla Cia. Secondo l’ong con sede a Londra, il governo statunitense dovrebbe aprire un’indagine sugli attacchi. Le operazioni, ha affermato Carney, si svolgono nel rispetto della legge e prima che venga lanciato un attacco con drone ci deve essere una “quasi certezza” che nessun civile sarà ucciso. Altri metodi antiterroristici, ha sottolineato, comporterebbero la morte di un numero maggiore di civili e rafforzerebbero coloro che vogliono la violenza. C’è un ampio divario, ha affermato Carney, tra le valutazioni degli Stati Uniti relative al numero di vittime civili e le stime di alcune organizzazioni, come Amnesty. “Le operazioni antiterroristiche statunitensi – ha dichiarato il portavoce – sono precise, rispettano la legge e sono efficaci”.
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