Srebrenica (Bosnia-Erzegovina), 11 lug. (LaPresse/AP) – Decine di migliaia di persone si sono riunite in Bosnia per la risepoltura di 409 vittime recentemente identificate del massacro di Srebrenica del 1995, in occasione del 18esimo anniversario della peggiore strage compiuta in Europa dai tempi della Seconda guerra mondiale. Fra le vittime identificate ci sono anche 43 adolescenti e un bambino nato mentre i profughi uccisi dai serbo-bosniaci cercavano rifugio a Srebrenica, fino ad allora zona protetta dalle Nazioni unite. I 409 corpi identificati verranno seppelliti nel cimitero speciale di Potocari, nei pressi della cittadina, dove vengono gradualmente sepolte le vittime del massacro man mano che vengono trovate nelle fosse comuni. Secondo le stime ufficiali a Srebrenica vennero uccise 8.372 persone e a oggi sono stati recuperati i resti di 6.066 vittime, mentre risultano ancora 2.306 dispersi. Il massacro fu compiuto nella cittadina musulmana protetta dall’Onu fra il 6 e il 25 luglio, con i caschi blu che non fecero nulla per impedire la strage di uomini e bambini.

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