Tirana (Albania), 24 giu. (LaPresse/AP) – La sfiducia politica tra i due principali partiti albanesi, i democratici del primo ministro Sali Berisha e i socialisti di Edi Rama, ha contribuito a “contaminare il clima elettorale”. Così gli osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) sulle elezioni parlamentari che si sono svolte ieri in Albania. “Le operazioni di voto sono andate bene, anche se con irregolarità tecniche, e il conteggio è stato ritardato in molte zone”, ha detto Roberto Battellia, a capo della missione di monitoraggio dell’Osce in Albania.

Gli osservatori hanno elogiato una riforma delle procedure elettorali adottata l’anno scorso, che a loro parere ha aiutato a migliorare gli standard, ma si sono detti delusi da una disputa sulla composizione della commissione elettorale, dominata da lealisti di Berisha. “Abbiamo visto che la politica ha pervaso l’amministrazione elettorale a tutti i livelli”, ha commentato Conny McCormack, a capo del gruppo di 300 osservatori dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e per i diritti umani dell’Osce.

Secondo i risultati preliminari, la coalizione dei socialisti avrebbe ottenuto il 52% dei voti, contro il 37% andato ai democratici. Nelle elezioni del 2009 il partito del primo ministro ottenne il 48% delle preferenze. Rama, fiducioso della vittoria, ha affermato che il suo rivale dovrebbe avere un ruolo nel futuro del Paese. “È questo il momento nella politica – ha dichiarato – in cui i perdenti dovrebbero prendere parte alla vittoria del loro Pese. L’Albania dovrebbe tenere la testa in alto dopo queste elezioni”. Intanto i democratici hanno insistito che i risultati finali, attesi non prima di domani, saranno favorevoli per il governo uscente. “Quando tutti i voti saranno conteggiati, saremo noi i vincitori”, ha detto Gerti Bogdani del Partito democratico, facendo appello per un conteggio “pacifico, tranquillo e regolare”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata