Londra (Regno Unito), 23 mag. (LaPresse) – “Vogliamo cominciare una guerra a Londra stasera”. È quanto uno degli aggressori del soldato britannico ucciso ieri nel sudest di Londra ha detto a una donna che è intervenuta quando ha visto il corpo a terra. A raccontarlo al Daily Telegraph è la donna stessa, Ingrid Loyau-Kennett, 48 anni. Madre di due figli e capo scout, la signora racconta di come, arrivata sul posto poco dopo l’attacco, ha messo la sua stessa vita in pericolo provando a convincere i due aggressori a consegnare le armi. “C’era quest’uomo con un revolver e un coltello da cucina, aveva quelli che sembravano gli arnesi di un macellaio e una piccola ascia, quella per tagliare le ossa, oltre a due grandi coltelli”, spiega la donna. “Mi diceva ‘allontanati dal corpo’, così ho pensato: ‘ok, non so cosa sta succedendo'”, ricorda. “Era ricoperto di sangue, ho pensato che era meglio che parlassi con lui prima che cominciasse ad attaccare qualcun altro”, spiega la donna al Telegraph.

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