Londra (Regno Unito), 21 apr. (LaPresse) – Il numero degli agenti incaricati della sicurezza alla maratona di Londra in programma questa mattina è stato aumentato del 40%, a seguito degli attentati che alla gara di Boston hanno ucciso tre persone e ne hanno ferite oltre 170. Lo riporta il giornale britannico The Observer nella sua versione online, citando il sovrintendente capo della polizia, Julia Pendry, che ieri ha dichiarato: “Si tratta di far sì che la gente che arriva oggi si senta al sicuro quando è in città. E’ un aumento di un buon 40% rispetto al numero di ufficiali chiamati lo scorso anno. Abbiamo più cani addestrati e più pattuglie ad alta visibilità”.
Scotland Yard è intanto in contatto con Fbi e polizia di Londra, mentre non ci sono elementi che facciano temere collegamenti con gli attentati di Boston, ha spiegato Pendry, si legge sull’Observer. Alla maratona londinese partecipano 37mila persone, che rispetteranno 30 secondi di silenzio prima della partenza e indosseranno nastri neri a lutto per mostrare solidarietà alle vittime di Boston.
I corridori, prima di iniziare la gara hanno rispettato 30 secondi di silenzio a ricordo degli attentati di Boston, dove sono morte tre persone e altre 170 sono state ferite. Uno dei 36mila partecipanti, Martin Connell di 42 anni, sulla maglia di gara ha mostrato una fotografia del piccolo Martin Richard, ucciso a 8 anni dalle esplosioni al traguardo della maratona di Boston. “E’ un segno di pace”, ha spiegato l’atleta proveniente da Liverpool. Gli organizzatori della maratona londinese hanno annunciato una donazione al fondo istituito a favore delle vittime di Boston.
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