Conakry (Guinea), 18 apr. (LaPresse/AP) – Almeno 15 persone sono rimaste ferite negli scontri tra manifestanti di opposizione e forze di sicurezza a Conakry, capitale della Guinea. Lo rendono fonti del governo. La polizia ha arrestato il portavoce dell’opposizione Aboubacar Sylla, e un leader del Partito popolare di Guinea, che sono stati rilasciati poche ore dopo il fermo. Le autorità avevano chiesto agli organizzatori della protesta di modificare il percorso del corteo. “Il governo è molto preoccupato per la mancanza di rispetto per le istruzioni delle forze di sicurezza e gli appelli alla violenza”, commenta il portavoce dell’esecutivo Damantang Albert Camara, aggiungendo: “Il governo condanna inoltre con forza gli atti di violenza che hanno provocato feriti, e i lanci di pietre contro le forze di sicurezza che sono state dispiegate per garantire la protezione della popolazione civile”.

Quattro persone, spiega ancora il governo, sono state ferite da proiettili “di origine ignota”, mentre le altre sono rimaste ferite quando i manifestanti hanno lanciato pietre. Almeno un uomo è in condizioni critiche, secondo quanto riporta Mamadou Sire Tounkara, del pronto soccorso dell’ospedale Donka, nella capitale. “Gli hanno sparato allo stomaco. Sta sanguinando ma non abbiamo i mezzi per curarlo”, aggiunge. La manifestazione di oggi è stata organizzata contro la convocazione delle elezioni legislative per il 30 giugno. L’opposizione accusa il governo di aver scelto la data in modo unilaterale. In vista della protesta le autorità hanno dispiegato quattromila uomini delle forze di sicurezza.

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