Boston (Massachusetts, Usa), 16 apr. (LaPresse/AP) – Dramma alla Maratona di Boston. Due esplosioni sulla linea del traguardo hanno provocato 3 morti e almeno 144 feriti. È il bilancio fornito dal Boston Police Department e dal Boston Globe. Almeno un albergo nel centro della città è stato evacuato e la polizia sta cercando altri ordigni. Diverse persone sono state portate sanguinanti nelle tende mediche per la cura dei corridori, mentre secondo testimoni alcuni avrebbero perso arti a causa delle esplosioni. Il primo scoppio è avvenuto circa tre ore dopo la fine della gara, sul lato nord di Boylston Street, appena prima del ponte che segna la linea del traguardo. La seconda esplosione è stata sentita pochi secondi dopo, mentre la maratona era ancora in corso.
“Ho visto un sacco di gente a terra”, ha raccontato Frank Deruyter, maratoneta californiano con il pettorale numero 17528. Non è stato ferito, ma nello stesso istante gli addetti della maratona stavano trasportando in infermeria una donna che perdeva sangue da una gamba. Anche un ufficiale della polizia di Boston, ferito lungo il percorso, è stato soccorso.
Testimoni che si trovavano vicino all’arrivo della maratona di Boston hanno raccontato di aver visto un edificio esplodere. “Aspettavo l’arrivo di mio marito da un momento all’altro. Non so cosa sia quell’edificio, ma è esploso. Come una enorme bomba, una fortissima bomba, e poi c’erano vetri dappertutto. Qualcosa mi ha colpito in testa, non so cosa fosse, mi sono solo accovacciata”, ha raccontato Cherie Falgoust, il cui marito correva nella maratona. Il Boston Globe scrive su Twitter che la polizia ha allargato la “zona ancora pericolosa” e che il Lenox Hotel è stato evacuato.
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