Pechino (Cina), 29 gen. (LaPresse/AP) – Continua l’allarme inquinamento a Pechino, dove gli alti livelli di polveri sottili hanno costretto le compagnie aeree a cancellare i voli per la scarsa visibilità e costretto le autorità cittadine a invitare i residenti a non uscire di casa per paura di “gravi” conseguenze. Nei pressi dell’ambasciata Usa si registrano livelli di PM 2,5 a 526 microgrammi per metro cubo, venti volte oltre i livelli di sicurezza fissati dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Secondo il governo locale, uno dei motivi per cui lo smog non si dissipa velocemente è l’assenza di vento.
In alcune aree dell’est della Cina la visibilità non supera i 100 metri e la Air China ha dovuto cancellare 14 voli interni per e dall’aeroporto di Pechino, mentre lo scalo di Qingdao, nell’est, è rimasto chiuso, costringendo alla cancellazione di 20 voli. Un disagio che arriva in un periodo di festa per il Paese, legato al capodanno cinese che cade il 10 febbraio. Anche l’immobiliarista Pan Shiyi ha chiesto a gran voce che si faccia qualcosa per migliorare la qualità dell’aria della capitale e ha chiesto una legge in merito.
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