Dacca (Bangladesh), 6 gen. (LaPresse/AP) – La polizia del Bangladesh ha sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti in sciopero a Dacca per denunciare l’innalzamento dei prezzi del carburante. Secondo quanto riportano le emittenti Somoy TV e Independent Television, i manifestanti hanno fatto scoppiare circa 25 piccoli esplosivi fatti in casa nel centro della città. Almeno sei veicoli sono stati dati alle fiamme. Da quanto riporta la polizia, negli scontri sono rimaste ferite 25 persone. Lo sciopero ha portato alla chiusura delle scuole della capitale, città dove vivono 15 milioni di persone. Niente mezzi pubblici nelle strade mentre, treni e traghetti fluviali sembrano funzionare senza problemi.
A organizzare la protesta è stata un’alleanza di 18 partiti di opposizione, guidata dall’ex premier Khaleda Zia, dopo che il governo ha annunciato un aumento del 9% nei prezzi dei carburante, il quinto incremento dal 2009. Secondo l’esecutivo, la misura è stata necessaria per tagliare i sussidi di 300 milioni di dollari che ogni anno paga per il carburante. Ma i critici lamentano il fatto che il nuovo aumento inciderà sull’inflazione. “L’incremento – commenta l’economista Mokaddes Akash – avrà un effetto a catena sui trasporti, e sul costo della produzione agricola e industriale”.
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