Strasburgo (Francia), 11 set. (LaPresse) – “Dopo 18 mesi di combattimenti, oltre 25mila persone sono morte nel conflitto siriano e molti altri sono rimasti feriti o senza una casa. Ancora oggi i massacri continuano e non vediamo la fine delle sofferenze di così tanti innocenti”. Così Catherine Ashton, Alto rappresentante Ue per la Politica estera, in una nota sulla crisi siriana. “Agosto – prosegue il comunicato – è stato il mese più sanguinoso dall’inizio del conflitto. Abbiamo tutti riconosciuto le orribili violazioni dei diritti umani, oltre alla distruzione di infrastrutture e patrimonio culturale del Paese”.
“La situazione in termini umanitari – spiega poi la Ashton – è peggiorata. Abbiamo 230mila rifugiati che sono scappati nei Paesi vicini e 2,5 milioni di persone all’interno della Siria in bisogno di assistenza. Di questi, 1,5 milioni sono sfollati”. In seguito l’Alto rappresentante Ue si concentra sugli impegni per aiutare le persone più bisognose di aiuto. “Il percorso umanitario – precisa – è una priorità assoluta. Dobbiamo lavorare in stretta collaborazione con i Paesi confinanti per coordinare e aiutare gli enormi sforzi per aiutare i rifugiati che lasciano la Siria e gli sfollati interni”. Twitter @maitri85
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