Nuova Delhi (India), 26 ago. (LaPresse/AP) – La polizia indiana ha arrestato decine si attivisti anti corruzione che hanno cercato di marciare verso le abitazioni del primo ministro Manmohan Singh e di altri politici di rilievo a Nuova Delhi, per protestare contro uno scandalo che vede coinvolto il governo per la vendita di giacimenti di carbone senza una gara pubblica.

A marciare sono state centinaia di persone, tenute inizialmente a bada dalle transenne della polizia. Quando i manifestanti hanno provato a rompere i cordoni in diversi punti, gli agenti hanno risposto con gas lacrimogeni e idranti, e hanno picchiato con bastoni di bambù i dimostranti che hanno tentato di saltare le barricate. Gli ufficiali hanno trascinato le persone arrestate in bus parcheggiati nei pressi della casa di Singh e le hanno portate nelle vicine stazioni della polizia.

Durante il corteo le strade nel cuore della capitale sono state chiuse al traffico. La polizia riferisce che gli attivisti arrestati saranno trattenuti per alcune ore e poi rilasciati. I dimostranti fanno parte del gruppo India Against Corruption, formazione guidata dall’attivista Anna Hazare, e avevano minacciato di bloccare le case dei leader del governo e dell’opposizione.

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