Marikana (Sudafrica), 20 ago. (LaPresse/AP) – È stato posticipato a domani l’ultimatum stabilito dalla compagnia britannica Lonmin per i minatori in sciopero nella miniera sudafricana di Marikana. In principio la società aveva dichiarato che se i manifestanti non fossero tornati a lavorare entro oggi, avrebbero rischiato il licenziamento. “Gli scioperanti illegali che non sono tornati al lavoro questa mattina – si apprende da una nota di Lonmin – non saranno licenziati e avranno un altro giorno di tempo alla luce delle circostanze attuali”.
Durante una protesta di giovedì scorso, la polizia ha aperto il fuoco sui minatori in sciopero, uccidendone 34. Nei giorni precedenti alla sparatoria, altre dieci persone tra cui poliziotti e lavoratori avevano perso la vita nelle violenze. I minatori hanno incrociato le braccia per chiedere aumenti salariali. Dall’inizio dello sciopero lo scorso 10 agosto il valore delle azioni di Lonmin è calato del 18,5%, mentre dopo lo scoppio delle violenze è sceso ulteriormente del 20%.
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