Ginevra (Svizzera), 17 ago. (LaPresse/AP) – Gruppi armati nel nord del Mali hanno reclutato “centinaia di bambini soldato e il numero sembra essere in crescita”. Lo ha detto un portavoce dell’Unicef, Marixie Mercado, spiegando che l’agenzia ha ricevuto informazioni credibili secondo cui fino a luglio i ribelli avevano arruolato almeno 175 ragazzi e il numero sta aumentando. La legge internazionale, ha spiegato Mercado, vieta il reclutamento di minori di 18 anni, mentre l’uso di bambini soldato con meno di 15 anni di età costituisce un crimine di guerra e crimine contro l’umanità. Ribelli tuareg e militanti islamici avevano approfittato del colpo di Stato che aveva rovesciato a marzo scorso il governo di Bamako, prendendo il controllo di vaste zone nel nord del Paese.
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