Bangkok (Thailandia), 7 ago. (LaPresse) – Decine di attivisti si sono radunati davanti all’ambasciata della Corea del Sud a Bangkok, in Thailandia, per chiedere di fermare il consumo alimentare di carne di cane e gatto. Il 7 agosto, infatti, è il terzo e ultimo giorno del Festival di Boknal, durante il quale i coreani mangiano i cani, nella convinzione che la loro carne aiuti il corpo ad affrontare meglio le elevate temperature. Ogni anno, spiegano gli animalisti, nella Corea del Sud vengono uccisi più di 5 milioni di cani, destinati a finire sulle tavole. La protesta si è svolta anche a Seul, dove gli attivisti si sono rinchiusi all’interno delle gabbie utilizzate di solito per trasportare i cani al macello. Questa tradizione alimentare viene rispettata in modo particolare dagli anziani, ma in occasione del Festival tanti giovani si avvicinano con curiosità ai piatti proposti, che vanno dalle cosce alla griglia, alla boshintang, la tradizionale zuppa. Cibarsi di cani e gatti è una consuetudine in diversi Paesi dell’Asia, dalla Cina alla Thailandia, dal Vietnam alla Corea.
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