Oslo (Norvegia), 22 lug. (LaPresse/AP) – L’autore delle stragi di Oslo e Utoya, il 33enne Anders Behring Breivik, ha fallito mentre “il popolo ha vinto”. Così il primo ministro della Norvegia, Jens Stoltenberg, alla cerimonia di commemorazione nel primo anniversario degli attacchi in cui persero la vita 77 persone. Per Stoltenberg, Breivik ha perso perché non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo dichiarato di distruggere l’impegno della Norvegia a essere una società inclusiva e multiculturale. “La bomba e gli spari erano mirati a cambiare la Norvegia. Il popolo norvegese ha risposto con i nostri valori. L’autore della strage ha perso, il popolo ha vinto”, ha detto il premier sul luogo dell’esplosione della bomba a Oslo, dove è stata deposta una corona di fiori.
Esattamente un anno fa, il 22 luglio del 2011, alle 15.26 una bomba esplose all’esterno del quartier generale del governo a Oslo, provocando la morte di otto persone. Poche ore dopo, l’orrore divenne ancora più grande quando un uomo, poi identificato appunto come Breivik, 32 anni all’epoca, iniziò a sparare all’impazzata contro i giovani riuniti sull’isola di Utoya per un campo politico organizzato dal partito laburista. Le vittime sull’isola furono 69.
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