Skopje (Macedonia), 19 apr. (LaPresse/AP) – Il presidente macedone Gjorge Ivanov e l’omologo albanese Bamir Topi hanno lanciato un appello alla calma dopo le violenze e gli scontri etnici scoppiati negli ultimi giorni a Skopje. In una nota congiunta, i due capi di Stato hanno condannato “il clima di pregiudizio” e chiesto ai cittadini “di vivere in pace”. Le violenze sono state scatenate dalla morte di cinque pescatori macedoni, trovati la scorsa settimana uccisi da colpi di arma da fuoco. Gruppi di giovani sono scesi in strada nella capitale macedone incolpando membri della minoranza etnica albanese del crimine e scandendo slogan razzisti. Le tensioni etniche sono aumentate in Macedonia dalla fine della ribellione armata nel 2001, quando i militanti di etnia albanese hanno combattuto contro le forze governative. Gli albanesi costituiscono circa un quarto della popolazione di 2,1 milioni di persone.

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