New York (New York, Usa), 7 apr. (LaPresse/AP) – Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, ha condannato in modo forte il governo di Damasco per il fatto che continua a uccidere civili innocenti nonostante si sia impegnato a ritirare i soldati dalle città entro il 10 aprile. In una nota diffusa in serata, Ban spiega che in Siria la situazione sta peggiorando rapidamente, con oltre un milione di persone coinvolte e un numero allarmante di rifugiati che fuggono nei Paesi vicini. “La scadenza del 10 aprile per rispettare gli impegni presi dal governo, come appoggiato dal Consiglio di sicurezza, non è una scusa per continuare a uccidere”, afferma Ban Ki-moon, aggiungendo che tali azioni violano la posizione approvata dal Consiglio di sicurezza giovedì, che appoggia il piano di Kofi Annan. “Le autorità siriane rimangono pienamente responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale. Tutto ciò deve essere fermato immediatamente”, ha detto il segretario generale Onu.

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